06/01/12

Addio Shenmue Gai, (non) ci mancherai.

(ehi, fa anche rima!)





Su andriasang.com l'altro giorno è apparsa una notizia riguardante Shenmue Gai, il discusso spin-off di Shenmue disponibile solo in Giappone attraverso il servizio Yahoo Mobage (cellulari). Ebbene, quello che in molti non speravano (o forse un po' si, ma non lo volevano ammettere) si è avverato.

Shenmue Gai è finito. Stop. "Social Shenmue is Dead". Il 26 Dicembre la Ysnet ha pubblicato sul sito ufficiale del gioco un piccolo messaggio, ringraziando tutti i giocatori e annunciando la fine del servizio.

Sinceramente... me l'aspettavo. Eccome se me l'aspettavo. Capisco che magari poteva essere una "prova" per vedere quanti effettivamente vogliono ancora seguire questa saga, quante persone ancora sperano, ancora pregano per un nuovo episodio, per l'ultimo grande capitolo della saga. Ma Shenmue City non era né uno spin-off, neanche un gioco vero e proprio. Era una presa per i fondelli.

13/08/11

PuLiRuLa


Nome: PuLiRuLa
Nome giapponese: PuLiRuLa
Anno: 1991
Genere: Beat'em Up
Sviluppo: Taito
Piattaforme: Arcade, FM Towns Marty, Sega Saturn, Playstation, Playstation 2

Introduzione
Sono sicuro che appena avrete visto il banner qui sopra, vi sarete chiesti "ma che diavolo è questo PuLiRuLa?". Secondo me facciamo prima a dire cosa non è PuLiRuLa. Questo titolo, che ha fatto la sua prima comparsa nelle sale arcade giapponesi nel 1991 (quindi ben 20 anni fa), non è un videogioco come tutti gli altri. Anzi, diciamo che non è affatto un gioco normale.


Un picchiaduro per salvare il tempo
La storia di PuLiRuLa è molto semplice: Radishland è una terra dove il tempo scorre grazie a una chiave. Un giorno questa chiave viene rubata da un malvagio essere, e il tempo si ferma, prima in una, poi in due, e poi in tutte le città di Radishland. Zac e Mel, i due protagonisti del gioco, dovranno fermare il cattivone di turno per ripristinare il tempo e far tornare tutto alla normalità.

La struttura del gioco è quella classica dei picchiaduro a scorrimento: i livelli sono pieni zeppi di mostri di tutti i tipi (si va dai robot, alle meduse con i baffi, fino ad arrivare a clown che palleggiano la propria testa), che il protagonista, con il suo magic stick (in pratica, uno sfilatino) trasformerà in animali, che se toccati o sfiorati faranno guadagnare punti. Alla fine del livello si incontrerà il boss, che dopo essere sconfitto rivelerà la sua vera forma (un uomo, un postino, un gruppo di lumache e altro ancora).

Ok, starete ancora pensando "questo gioco è così random che voglio già provarlo!". Ancora non avete visto nulla: questo è il terzo livello.


Questo è il livello più conosciuto del gioco Taito, e da questo punto in poi PuLiRuLa rivelerà piano piano la sua vera forma, fatta di personaggi e ambienti così bizzarri da farvi paura. Piccola chicca: le "gambe" che escono dalle porte di un palazzo sono state completamente cancellate nella versione europea del gioco, come anche l'elefante fucsia (che come avrete visto da un sacco di punti).

L'unica pecca di questo gioco è che finisce un po' troppo presto. I sei livelli sono abbastanza corti: dopo tre-quattro manciate di nemici ecco subito il boss da sconfiggere, quindi PuLiRuLa si può finire anche in meno di 20 minuti.

Conclusioni
Cosa possiamo dire di più su PuLiRuLa? Ricolleghiamoci all'inizio dell'articolo. Questo gioco non è ... normale. Non lo è affatto, anzi! Ma tuttavia sa regalare una ventina di minuti di puro divertimento, al contrario di altri titoli bizzarri (come LSD per Playstation) che, a parer mio, dopo qualche quarto d'ora butteresti nel cestino.
Consigliato!

19/07/11

Tetris per MegaDrive... in vendita su eBay


Pensavo che questo giorno non sarebbe mai arrivato... e invece eccola qui, in vendita su eBay. Vi presento una delle cartucce più rare, se non la più rara in assoluto, per Sega Megadrive: Tetris.


La storia di questa cartuccia si perde nel tempo, tra spedizioni, copyright e copie distrutte. La leggenda narra che questa specifica versione per Megadrive, dopo essere stata completata e spedita ai rivenditori, sia stata bloccata per un problema di licenze: infatti, come successe per "Tengen Tetris" per NES, i diritti del nome Tetris furono affidati a Nintendo, e quindi tutte le cartucce dovettero essere riconsegnate al mittente (e probabilmente distrutte). Tuttavia, pare che un box di 10 copie circa sia riuscito a "salvarsi" da questa disgrazia, e quindi furono vendute normalmente in Giappone.

Una copia in particolare è conosciuta nel mondo di internet, ossia quella di Luc "Mundocombo" Fons, che nel 2008 è riuscito a incontrare il creatore di Tetris, tale Alekséi Pázhitnov, e dopo aver ricevuto la conferma dell'esistenza di un Tetris "ufficiale" per MegaDrive (al contrario delle tante versioni fasulle cinesi reperibili a poco prezzo) si è fatto anche firmare la copertina. Proprio questa copia è stata messa in vendita qualche giorno fa su eBay, pronta per essere venduta al miglior offerente.

Di seguito qualche altra immagine di questa incredibile cartuccia:


(Luc Fons, a sinistra, e Alekséi Pázhitnov, creatore di Tetris)

08/07/11

Konami Krazy Racers (Gameboy Advance)


Nome: Konami Krazy Racers
Nome giapponese: Konami Wai Wai Racing
Anno: 2001
Genere: Corse
Sviluppo: KCEK / Konami
Piattaforma: Gameboy Advance

Introduzione
Sinceramente, non avevo mai visto né sentito parlare di questo gioco, finché un bel giorno lo trovai tra i fondi di magazzino in un negozietto. "Scusa, quanto viene quest-" "10 euro e te lo porti a casa". Considerando che era nuovo, e che c'era Goemon in copertina, ma soprattutto che era un gioco di corse su go-kart per GBA, mi sono detto "perché no?" e me lo sono portato a casa.

Pochi sanno che Konami Krazy Racers (Wai Wai Racing in Giappone) è stato il primo videogioco di corse uscito per Gameboy Advance, reso disponibile al pubblico giapponese mesi e mesi prima di Mario Kart Super Circuit, che è considerato da molti il miglior gioco di corse per l'handheld Nintendo. L'idea di Konami era quella di approfittare del ritardo di Nintendo per uscire allo scoperto e gridare a tutti "ehi ragazzi, ecco IL gioco di corse per Gameboy Advance! Dimenticatevi di Mario Kart Super Circuit!". ...Ovviamente quelli della Konami non riuscirono ad eclissare Mario e i suoi compagni di corse, che vinsero alla grande in quanto a vendite, in confronto a Krazy Racers che, ahimé, venne presto dimenticato. Ma vediamo un po' di rispolverare questo gioco e dargli un'occhiata.


Prepariamoci a correre
Krazy Racers inizia con un invito di Konami Man a partecipare al Konami Gran Prix. L'invito è spedito via e-mail, e infatti il menu è raffigurato come un grande sistema operativo: le finestre sono le varie opzioni di gioco, tra cui troviamo License Center (per ricevere le license e quindi sbloccare nuovi tracciati), Race Menu (per scegliere tra gran premio, time attack, free run e così via), e Rumor Billboard (dove vengono pubblicati vari annunci).
Dopo aver deciso il nostro personaggio e il gran premio che vogliamo giocare, siamo immediatamente catapultati sul tracciato, pronti a sfrecciare.

In quanto a gameplay, non ci sono grosse differenze con Mario Kart Super Circuit. I comandi sono pressoché identici, come anche il sistema di punteggio. La grafica è molto simile, ma sinceramente trovo Krazy Racers molto più veloce e senza cali di frame-rate, anche nei casi in cui ci siano più corridori sullo schermo. E parlando di personaggi, questi ultimi sono fatti molto bene, pur naturalmente stilizzati. I tracciati rimandano ai grandi classici della Konami, come Metal Gear Solid, Parodius, Mystical Ninja, e mentre alcuni sono piuttosto semplici, altri invece ti faranno dannare l'anima (anche perchè ad ogni piccolo errore avrai sempre i tuoi avversari alle calcagna per sorpassarti). Il sonoro poi è qualcosa di favoloso, essendo composto da tracce che riprendono un po' lo stile 8-bit che tutti noi amiamo. Qui un estratto dalla colonna sonora:


Inoltre, uno degli aspetti che più ho adorato nel giocare a Krazy Racers, è stato la "sfida" per sbloccare tutti i personaggi segreti, tra cui Bear Tank da Rakugakids (mostruosamente veloce) e, con mia grande gioia, l'astronave Vic Viper, protagonista della saga di Gradius. Uno che può dire dopo aver sbloccato un "personaggio" del genere? WOW!

Conclusione
Insomma, come descrivere Krazy Racers in una frase, anzi, in una parola? Semplice: Konami. Questo è il tipico prodotto Konami pieno di riferimenti alla storia dell'azienda giapponese, il tutto in chiave prettamente goliardica... ma capace di appassionare e tenere con le dita sui tasti.
Se vi piacciono i giochi di corse su go-kart, e se vi capita di trovarne una copia in giro, compratela senza esistazione: non ve ne pentirete.

02/07/11

Primo Post


Benvenuto su "Vita da Retrogamer"!

Questo blog è un piccolo diario personale di stampo retroludico: infatti in questo spazio pubblicherò pensieri, riflessioni e commenti sul mondo del retrogaming, oltre naturalmente a parlare dei giochi che hanno fatto la storia e di quelli che forse in pochi conoscono, ma che sanno comunque regalare delle grandi emozioni.

Il blog è ancora piuttosto spoglio, ma cercherò di aggiungere dettagli qui e lì nei prossimi giorni. Intanto vi ringrazio e mi raccomando, inserite questa pagina tra i preferiti!

Stay tuned! :)